Reggio Emilia e il contemporaneo

Le installazioni di artisti internazionali, i Ponti e la Stazione AV realizzati da Calatrava, il Tecnopolo, lo Spazio Gerra, la Fonderia39, la collezione Maramotti: segni di contemporaneità che contraddistinguono i cambiamenti della Reggio dei nostri giorni.

I ponti

I ponti, realizzati su progetto dell’Architetto spagnolo Santiago Calatrava, costituiscono oggi le nuove porte della città: tre grandi archi bianchi, opere architettoniche da osservare in movimento anche dall’autostrada, che con le loro forme sinuose e leggere presentano la Reggio Emilia del XXI secolo. Ai ponti si è aggiunta, dal giugno 2013, la stazione dell’ Alta velocità Mediopadana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


La stazione AV Mediopadana

La Stazione si propone come hub di scambio per un bacino di quasi due milioni di potenziali utenti per l’Area vasta “Emilia occidentale-sud Lombardia” ma costituisce anche un landmark, un segno distintivo.
Si tratta di una struttura di copertura, interamente realizzata in acciaio dipinto di bianco e vetro, della lunghezza complessiva di 483 metri. La larghezza della struttura è variabile, fino ad un massimo di circa 50 metri, stesso discorso per l’altezza che raggiunge una media di 20 metri. Si tratta di una copertura composta da una successione ripetuta di 13 portali a sezione chiusa, geometricamente differenti, per complessivi 457 portali, a delineare l’andamento sinusoidale che caratterizza l’infrastruttura.
La Stazione si sviluppa su due livelli: uno inferiore, a cui si accede dall’esterno, destinato ad ospitare i servizi propri della stazione, e quello superiore per i binari. I due livelli sono collegati tra loro da quattro scale mobili per lato e da due ascensori panoramici.

 

 

 

 

 

 

 

Invito a...

Invito a: Luciano Fabro, Sol LeWitt, Eliseo Mattiacci e Robert Morris. Con la realizzazione di quattro opere d’arte permanenti situate in luoghi storici della città Reggio Emilia si propone di restituire un nuovo volto al tessuto urbanom riqualificandolo attraverso il dialogo tra arte e architettura, Una nuova forma di museo in cui le opere vivono in un continuo dialogo con i luoghi.. Ideatore e curatore del progetto l’artista Claudio Parmigiani. - Invito a.....   -

Il progetto, con la realizzazione di quattro opere d’arte permanenti da parte di Luciano Fabro, Sol LeWitt, Eliseo Mattiacci e Robert Morris, poste in luoghi storici della città Reggio Emilia si propone di restituire un nuovo volto al tessuto urbano riqualificandolo attraverso il dialogo tra arte e architettura.
Una nuova forma di museo in cui le opere vivono in un continuo dialogo con i luoghi.. Ideatore e curatore del progetto l’artista Claudio Parmigiani.

 

 

 

 

 

 

 

 

 


Collezione Maramotti d'arte contemporanea

La prima sede di Max Mara oggi ospita l’importante collezione privata di arte contemporanea del fondatore del Gruppo.
Sono esposte in permanenza oltre duecento opere dagli anni ’50 ad oggi: Bacon, Fontana, Burrim Koundellis, Licini, Schifano, Merz Parmigiani, Cucchi, Chia, Kiefer, Baselitz, Richter, Basquiat, Sallem Katz, Fischi e molti altri. Sono inoltre costantemente promossi e resi visitabili al pubblico progetti e mostre temporanee.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Aterballetto

Nella vecchia sede della fonderia Lombardini oggi si trova la Fondazione Nazionale Danza-Aterballetto, la principale compagnia di produzione di spettacoli da danza in Italia e la prima realtà di balletto, che gode di ampi riconoscimenti anche in campo internazionale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tecnopolo

Centro di ricerca meccanica, meccatronica, costruzioni, agroalimentare, energia & ambiente.
Il Tecnopolo è nato per produrre e diffondere conoscenza, attrarre imprese hi-tech e ad alto valore aggiunto, fungere da incubatore di start up e spin-off.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Fotografia Europea

E' un festival culturale internazionale dedicato alla fotografia contemporanea nato nel 2006.
Punto di partenza è la fotografia come strumento per riflettere sulle complessità della contemporaneità.
Il festival si svolge in diversi luoghi della città pubblici e privati, formali e informali, e si compone di un nucleo centrale di mostre, tra cui nuove produzioni commissionate ad hoc, dedicate ad un tema specifico individuato ogni anno dal comitato scientifico. Alle mostre si affianca un ricco programma di eventi, conferenze, proiezioni, workshops, letture portfolio, spettacoli site specific.
Arricchisce inoltre il programma il circuito OFF: un’offerta di mostre e eventi disseminata nel territorio e promossa in modo indipendente.

Fotografia Europea è anche un progetto permanente: dalla sua prima edizione ha acquisito oltre 1.000 opere, che sono consultabili online e conservate presso la Fototeca della Biblioteca Panizzi.

 

 

 

 

 

 

 

Festival Aperto

Tanti appuntamenti che sono altrettante espressioni dell'oggi nei modi che lo spettacolo dal vivo permette e che altre forme di comunicazione non permettono più: fermarsi, riflettere, esercitare la critica, abitare un sogno, oppure un incubo, e rovesciarlo. Nuove produzione, prime assolute e prime italiane di danza, musica, performances. Questo e molto altro è Festival Aperto.