Tutto il territorio Home / Scopri il territorio / Arte e cultura / Palazzi e teatri storici / Palazzo Salvador Allende già Palazzo Ducale in Reggio Emilia

Palazzo Salvador Allende già Palazzo Ducale

Sino alla fine del XVIII secolo l’isolato compreso tra corso della Ghiara, Via San Pietro Martire e Via Berta era costituito dal convento delle monache di San Pietro Martire (fondato nel 1260); la parte invece tra Corso della Ghiara e Via Liberata era costituita da un tessuto edilizio frammentario di origine medioevale (case a schiera).

Indirizzo e contatti

Corso Garibaldi, 57-59 - 42121 Reggio nell'Emilia
sito web Prefettura
sito web Provincia di Reggio Emilia

Orari

Il palazzo è visitabile nelle parti aperte al pubblico durante gli orari di apertura di Prefettura e degli uffici della Provincia di Reggio Emilia.

Come arrivare

Reggio nell'Emilia

Il palazzo è situato in centro storico, lungo Corso Garibaldi, di fronte alla Basilica della Madonna della Ghiara.

Cenni storici

L’edificio attuale denominato Palazzo Ducale sorge nelle forme odierne solo alla fine del XVIII secolo.
Il 19 Maggio 1783 con decreto del Duca Francesco III il Monastero di San Pietro Martire viene soppresso.
Il 28 Luglio 1783 il Duca decide di far costruire a spese del Comune un Palazzo del Governo, residenza per il Governatore, il Comandante delle Armi ed il Maggiore di Piazza. Dopo varie vicissitudini la scelta cadde sul soppresso Monastero ed esattamente sulla parte dell’attuale cortile centrale, ed il progetto viene affidato a Pietro Armani.
Alla fine del 1786 il palazzo poteva considerarsi terminato e l’anno successivo vi entrava il Comandante delle armi. Con la conquista napoleonica, a partire dal Regno d’Italia (4 Maggio 1802) il palazzo dell’Armani venne adibito a residenza dei Prefetti. La Restaurazione portò ad un capovolgimento dell’uso del palazzo: infatti i delegati del Comune offrirono al Duca il Palazzo affinché ne facesse la propria residenza durante i soggiorni reggiani. Il Duca provvede ad inglobare alcune abitazioni private ed incarica l’architetto Domenico Marchelli (1817) di un progetto di ristrutturazione del palazzo con la formazione del giardino interno ed il disegno di una nuova facciata fino alla Via di San Pietro Martire.
Tra il 1838 e il 1845 su progetto di Pietro Marchelli l’edificio subisce una serie di interventi che soprattutto con l’apertura della Via Santa Liberata, demolendo parte dell’antico tessuto medioevale, porta all’attuale edificio impostato sulle tre corti.
Altri lavori importanti risalgono all’anno 1911 quando viene soppresso l’oratorio di Santa Liberata. Era questo oratorio fondato nel 1680 al confine con il Monastero e prospettava su Corso Garibaldi. I lavori di trasformazione in Palazzo Ducale lo vedono inglobato e destinato a cappella privata del Duca. I lavori del 1911 portano all’attuale sistemazione delle facciate esterne ed interne.