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Un muro di memoria - Casa Manfredi

Il contemporaneo omaggia la storia: Casa Manfredi di Villa Sesso e il suo murales della Resistenza.

Indirizzo e contatti

Via Nove Martiri, 42124 Reggio nell'Emilia
sito web Istoreco

Orari

Sempre visitabile

Come arrivare

Casa Manfredi e il suo murales resistente si trova vciino all'autostrada, in località Villa Sesso. È raggiungibile a piedi, in macchina o in bicicletta.
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Cenni storici

L’abitazione dei Manfredi a Villa Sesso è un luogo simbolo dell’antifascismo, casa di latitanza e base della Resistenza per i giovani partigiani. Qui il comitato provinciale dei Gap si riuniva settimanalmente per organizzare la lotta e sempre qui, per mano della Brigata Nera, si consumò il triste epilogo di questa famiglia e dei suoi cinque membri morti per la liberazione dal nazifascismo. Nel 1944, con lo svilupparsi dell'attività delle Squadre di Azione Patriottica (SAP, l’ex organismo paramilitare), i fratelli Manfredi parteciparono a numerose azioni resistenziali insieme alla famiglia Miselli e ad altri partigiani locali. Nonostante le precauzioni prese, le spie fasciste individuarono la casa e il comando. Nella notte fra il 16 e il 17 dicembre 1944, circa 200 fascisti della Brigata nera e della Compagnia UPI - Ufficio polizia investigativa della GNR - compirono un rastrellamento a Villa Sesso e fucilarono quattro giovani a Casa Iotti, tra cui Alfeo Manfredi. In seguito molte altre persone vennero arrestate.

Leggi la storia completa su Livello 9 | Il Museo dei Luoghi del '900.

Il Murales

Il percorso storico di Casa Manfredi a Villa Sesso, unica casa partigiana presente nel Comune di Reggio Emilia, è iniziato con la riapertura nel 2019 e, il 27 settembre 2020, è stata inaugurata la grande opera murale di street art "Partigiano Reggiano", realizzata da Fabio Valentini in arte Neko e Marco Temperilli in arte Maik.

L’opera, voluta da Istoreco in collaborazione con Anpi e Comune di Reggio Emilia, vuole rendere omaggio alla memoria dei Martiri per la Resistenza appartenenti alle famiglie Manfredi e Miselli di Villa Sesso, diventando una “nuova porta” della città, ben visibile da più parti, anche da chi transita sull’autostrada A1, assumendo un forte "tratto distintivo" e di memoria storica. Cinque i membri della famiglia Manfredi uccisi dai fascisti: il padre Virginio e i figli Alfeo, Gino, Aldino e Guglielmo. Alfeo venne fucilato nella notte fra il 16 e il 17 dicembre 1944 insieme ad altri tre giovani sorpresi ad ascoltare Radio Londra. Un’altra famiglia di Villa Sesso, particolarmente attiva nella lotta antifascista e partigiana, è la famiglia Miselli: diedero la vita alla guerra di Liberazione il capofamiglia Ferdinando e i figli Remo e Ulderico, anche loro nel grande murale. La data per l’inaugurazione è stata scelta pensando al 28 settembre 1943 quando, nella canonica di San Francesco, viene costituito il Comitato di Liberazione nazionale di Reggio Emilia, creato con lo scopo di dirigere la guerra di liberazione, ormai inevitabile.

Questo murales si aggiunge alle opere di street art che - dai volti dei partigiani del quartiere Foscato all’opera per i 40 anni della strage alla Stazione di Bologna - punteggiano la geografia civile di questa città. Chi sbucherà dal sottopasso dell’autostrada si troverà di fronte il grande murales, ma anche 8 pannelli in cui è raccontata la storia di Villa Sesso compresa fra il 1944 e il 1945, e sulla recinzione di Casa Manfredi le foto che illustrano questa storia.

 

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