Tutto il territorio Home / Scopri il territorio / Arte e cultura / Musei / Museo del Santuario della Beata Vergine della Ghiara in Reggio Emilia

Museo del Santuario della Beata Vergine della Ghiara

Il museo, istituito nel 1982, è sistemato al pianterreno del chiostro presso la Basilica della B.V. della Ghiara. Il "Tesoro della Ghiara" è conservato nelle tre sale del museo (argenteria sacra, ex voto, testimonianze delle corporazioni, associazioni e confraternite).

Indirizzo e contatti

Corso Garibaldi, 44 - 42121 Reggio nell'Emilia
sito web Museo del Santuario della Beata Vergine della Ghiara

Apertura

A richiesta  previo accordo telefonico.

Come arrivare

Reggio nell'Emilia - centro storico

Cenni storici

Nel 1982, per volontà della Fabbriceria del Tempio e dei Musei Civici, nasce il Museo e Tesoro della Basilica della Ghiara. Allestito in alcuni locali al pianterreno del corpo di fabbrica che separa i due chiostri del convento dei Servi il Museo, esso accoglie oggetti liturgici e donativi che nel corso dei secoli sono pervenuti al tempio in segno di devozione verso l’immagine miracolosa della Madonna e che hanno dato origine al Tesoro della Basilica.
Il museo è costituito da tre sale espositive e da una sala didattica che ospita la cosiddetta “sinopia” dell’affresco della Madonna della Ghiara, dipinto da Giovanni Bianchi detto il Bertone nel 1573 su disegno di Lelio Orsi. Tra gli oggetti di particolare rilievo, nella prima sala sono esposti i cosiddetti “candelieri ducali”, offerti dal duca di Modena Francesco I d’Este: destinati ad arredare nei giorni di festa l’altare della Madonna, essi furono realizzati a Roma dagli orefici Gianfrancesco Frangi e Marco Marchi tra il 1631 e il 1634. Nella seconda sala sono conservati vasi e altre suppellettili liturgiche. Nella terza sala è custodita la “corona del 1674″, splendido lavoro di oreficeria donato dalla Comunità di Reggio alla Madonna per aver preservato la città dalla peste. Ad essa si affiancano i più belli tra i numerosi paramenti liturgici del santuario.
Il percorso espositivo è completato dalla “stanza del Tesoro”, che accoglie reliquiari, ex-voto, vasi sacri ed altre suppellettili.