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Novellara

Il territorio comunale di Novellara è posto nella pianura padana denominata "Bassa Reggiana" a pochi chilometri dal fiume Po.

Informazioni

Altitudine: 24 m
Abitanti: 13.744 (al 31 dicembre 2018)
CAP: 42017
Mercato settimanale: giovedì
Santo Patrono: San Cassiano (4 maggio)
Frazioni: San Bernardino, Santa Maria Vezzola, San Giovanni della Fossa

Contatti

telefono 0522 655454 - Municipio 
fax 0522 652057
sito web Comune Novellara

Come arrivare

Novellara

In auto
Dal casello autostradale di Reggio Emilia (A1): prendere SS12 in direzione nord.
Dalla Via Emilia (SS9), una volta raggiunta Reggio Emilia, imboccando SS12 che dalla circonvallazione nord porta verso il casello A1 e successivamente a Bagnolo in Piano e subito dopo Novellara. 
Provenendo da Mantova percorrendo la A22 (Modena-Brennero) uscita al casello Reggiolo-Rolo, raggiungere Reggiolo a pochi km proseguendo verso sud sempre sulla SS12. Sempre da Mantova, tramite SS63 è raggiungibile Guastalla, all'altezza della quale svoltando a sinistra in direzione sud-est ci si dirige direttamente a Novellara.

In treno
Dalla stazione FS di Reggio Emilia: linea Tper Reggio Emilia-Guastalla.

In autobus
Da Reggio Emilia, Piazzale Europa: autobus linea 43.

Dove si trova

Novellara dista 20 km dal capoluogo di provincia, nel cuore della Bassa Reggiana, non troppo distante dal fiume Po.

Cenni storici

Dalle nebbie e dalle nubi tanto frequenti portate dalla palude, è probabile che abbia avuto origine lo stesso nome del paese chiamato NubilariaNuvelaria prima ancora di assumere quello attuale di Novellara.
Nel 1100 un signore Longobardo, Gherardaccio Malapresa, trasformò il villaggio in castello facendo costruire, nel punto più alto, una forte torre a difesa della zona.

Circa 200 anni dopo era signore di Reggio Emilia Feltrino Gonzaga della celebre famiglia Gonzaga di Mantova.
Sotto la minaccia delle armi del marchese Nicolò d'Este, dei Manfredi e del Conte Lucio di Lando, Feltrino fu costretto a vendere a Bernabò Visconti la città tenendo, per la propria famiglia, Bagnolo in Piano e Novellara.
Fu così creato un minuscolo stato, che eretto, in contea, fu saggiamente governato dalla famiglia dei conti Gonzaga sino al 1728, data della morte dell'ultimo conte Filippo Alfonso.
I primi tempi della signoria non furono certamente tranquilli perché un odio mortale separava i Gonzaga di Novellara dai loro cugini di Mantova.
Per avere un potente rifugio contro i loro nemici, i Gonzaga provvidero con Guido, a iniziare la costruzione della Rocca.

Quest'ultimo predispose anche il disegno per la costruzione del nuovo borgo a ponente della Rocca a linee rette e con architettura a porticato con forma ammirevole caratteristica di Novellara.
Furono iniziati lavori di bonifica che gradatamente allontanarono il flagello delle acque stagnanti e pestifere, costruite nuove strade, belle chiese, sontuosi villini di campagna e create insomma quelle condizioni di vita che contribuirono a richiamare nuovi abitanti incoraggiati anche da quella che, a quei tempi poteva considerarsi una buona e saggia amministrazione.
Dopo la morte dell'ultimo Gonzaga di Novellara, Filippo Alfonso, il feudo venne incamerato e poi concesso con investitura imperiale al duca di Modena.

Novellara conserva non pochi ricordi del suo passato. Purtroppo molti edifici, conventi, chiese ecc. sono stati manomessi, ma non è difficile trovare nelle vecchie strade con i portici bassi e silenziosi i segni dell'antica dignità.

Perché visitarla

Novellara è stata la più longeva delle signorie gonzaghesche e conserva nel centro storico l’impronta urbanistica cinquecentesca di cui fu protagonista anche il pittore Lelio Orsi che qui nacque.
Piazza Unità d’Italia perimetrata da portici rinascimentali, è il cuore della vita del paese.
La Collegiata di Santo Stefano è opera architettonica pregevole di Lelio Orsi; la Rocca conserva ancora, nelle mura, nei torrioni angolari con camini di ronda e piombaiole, strutture medioevali e rinascimentali.
Di rara bellezza è una raccolta di vasi farmaceutici in ceramica, resti dell'antica farmacia dei Gesuiti.
Un interesse eccezionale ha l'archivio dei Gonzaga e da non dimenticare di visitare, all'intero della Rocca, il Museo Gonzaga.
E ancora il Santuario della Beata Vergine della Fossetta e il Teatro Comunale Franco Tagliavini.

Da non perdere

La Rocca è il monumento più significativo di Novellara. L’imponente edificio, costruito alla fine del XIV secolo per scopi difensivi, fu trasformato, nel corso del XVI secolo, in residenza signorile.
Le sale si arricchirono di decorazioni e i Gonzaga le adornarono con preziose opere d'arte.
Attualmente la Rocca è sede dell'Amministrazione comunale e dei servizi culturali: Museo Gonzaga, Teatro, Biblioteca e Archivio storico.
Al suo interno meritano particolare attenzione la Sala del Fico, decorata a grottesche nella metà del XVI secolo e la Sala del Consiglio, dipinta nell'Ottocento con gusto scenografico.
La Sala Civica nella Rocca ospita una raccolta permanente di quadri di Augusto Daolio, compianto leader del gruppo musicale "I Nomadi".

Il Museo Gonzaga

Il Museo Gonzaga occupa diverse sale del cinquecentesco appartamento dei Conti Gonzaga, situato al piano nobile della Rocca gonzaghesca, progettato, realizzato e decorato sotto la direzione di Lelio Orsi.
Alcune delle sale che ospitano le raccolte hanno soffitti a cassettoni, sono decorate con fregi e presentano imponenti camini cinquecenteschi in marmo veronese.
Conclude il percorso la sala dove è conservata la preziosa collezione dei vasi da farmacia (XVI secolo), provenienti dal Convento dei Gesuiti di Novellara, una tra le raccolte italiane più ricche e importanti.

Appuntamenti

NomadIncontro - Terzo weekend di febbraio
Raduno dedicato agli appassionati del gruppo novellarese dei Nomadi, che si esibiscono in due concerti.

Fiera di San Cassiano - Primo weekend di maggio
Artigianato artistico, mercato dell'antiquariato, mostre, gastronomia, luna park.

Miss Anguria Blues - Ultimo weekend di luglio
Concerti blues e roots music, artisti e musicisti di strada, stands gastronomici, melonaia, giochi, mercatini, mestieri antichi, gara del grado zuccherino e della gustosità, concorso anguria più pesante, sfilata dei carri delle angurie giganti.

Novellara Balsamica - Prima domenica di ottobre
mostra mercato dei produttori locali, del buon cibo e dell'antiquariato; pigiatura e cottura del mosto.

Cosa mangiare

Anguria di Novellara
Fresca, dolce e dissetante, è il frutto protagonista dell’estate nella pianura di Reggio Emilia e per le sue qualità uniche ha conquistato il marchio di Indicazione geografica protetta.

Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia
Nel sottotetto della Rocca si trova l'acetaia comunale, dove invecchia il prezioso Aceto Balsamico Tradizionale di Reggio Emilia.
Al suo interno riposano due batterie di botticelle pregiate e scrupolosamente marchiate a fuoco con lo stemma della città di Novellara.

Come tenersi in forma

Valli di Novellara
Fuori dal centro abitato, al confine tra il territorio di Reggiolo e quello di Guastalla, si estendono le cosiddette Valli, vaste aree di riequilibrio ecologico e tutela della biodiversità strappate ai territori paludosi della pianura emiliana.
La primavera è il tempo per veder spuntare la rara "viola pumila", posta lungo rive di fossi e canali dove cresce anche la "pavera", un'erba palustre che, intrecciata dalle abili mani degli artigiani locali, veniva usata per la realizzazione di sedie, cestini e borse.
Inaugurato nel 2017, il sentiero Cai 608 si snoda dalla località Ponte del Pastore e continua per 10 chilometri, per un tempo di percorrenza di due ore e trenta.
Il percorso non presenta particolari difficoltà ed è adatto a tutti.
Cai Novellara.

Nei dintorni

Le residenze di campagna dei Gonzaga al servizio della nobiltà di corte si trovano fuori dall’abitato, in direzione Guastalla e Bagnolo in Piano: sono i Casini di Sopra e di Sotto.

Approfondimenti

YouTube La cartolina di Novellara

Links utili

 

 

 

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