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Castelnovo di Sotto

L'antica rocca del centro, insieme al nome, attestano l'origine castellana del paese. Appuntamenti immancabili sono il Carnevale del “Castlein” e la Fiera dei Cavalli.

Informazioni

Altitudine: 27 m
Abitanti: 8.439 (al 1 gennaio 2015)
CAP: 42024
Giorno di mercato: lunedì
Santo Patrono: Sant'Andrea (30 novembre)
Frazioni: Cogruzzo, Meletole, San Savino

Contatti

telefono 0522 485711 - Municipio
sito web Comune di Castelnovo di Sotto

Come arrivare

Castelnovo di Sotto

In auto
Autostrada A1, uscita Terre di Canossa - Campegine: seguire le indicazioni Castelnovo di Sotto-Poviglio. 
Autobrennero A22, uscita Reggiolo: seguire le indicazioni Guastalla-Gualtieri.
Da Gualtieri: Castelnovo di Sotto si raggiunge passando per le frazioni di Santa Vittoria e Meletole.
Da Parma: Via Emilia (SS9) fino a Calerno, frazione di Sant'Ilario d'Enza, quindi a sinistra, seguire le indicazioni Campegine-Castelnovo di Sotto.

In treno
Dalla stazione FS di Reggio Emilia: treno regionale fino a Sant'Ilario d'Enza, poi autobus linea 65.

In autobus
Da Reggio Emilia: servizio giornaliero autobus linea 93 dall'autostazione di Piazzale Europa.

Dove si trova

Il Comune di Castelnovo di Sotto si trova a 15 km da Reggio Emilia, direzione nord ovest.

Cenni storici

Il primo documento che segna l'esistenza del paese, risale al 980 d.C.: è una citazione lapidaria di una compravendita avvenuta in "Castronovum".
Il borgo fu in quel periodo possedimento dei vassalli dei Canossa, poi passò ai Da Correggio. In quel periodo fu eretto il primo castello fortezza, una struttura molto semplice, che soltanto nel 1200 divenne una Rocca, acquisendo le caratteristiche di sede di Signoria. Fino al 1300 fu la dimora dei Da Correggio successivamente passò ai Visconti ed ad Ottobono Terzi.  Alterne vicende videro succedersi i domini degli Estensi e dei da Correggio fino al 1600. Alla metà del XVII secolo Castelnovo di Sotto passò ai Gherardini di Verona e terminò con l'avvento dei francesi. Dopo il periodo napoleonico il paese passò nuovamente agli Estensi che lo dominarono fino al 1859. Divenne libero comune con l'Unità d'Italia.

Perché visitarla

Il centro storico è caratterizzato dalla lunga spina del borgo con case porticate e dalla Rocca (IX secolo) che ne attesta l’origine castellana.
La Chiesa della Beata Vergine della Misericordia contiene tele del Seicento padano, quali la Natività della Vergine di Lionello Spada e la Crocifissione di Palma il Giovane.

Quando visitarla

In febbraio durante il periodo di Carnevale perché qui si svolge un appuntamento importantissimo: il Carnevale del “Castlein”, con sfilata di carri e maschere, noto a livello nazionale.

Da non perdere

Il Museo della Maschera di carnevale, centro di documentazione e ricerca che raccoglie maschere, antichi stampi in metallo e modelli originali in gesso, e il Museo delle Tappatrici Turatrici d’epoca, che raccoglie quasi 300 macchine tappatrici d'epoca (dal 1600 al 1950) ed esemplari di interesse storico legati all'imbottigliamento del vino.

Appuntamenti

Carnevale - Febbraio
Sfilate di carri giganti, gruppi mascherati, spettacoli musicali e gastronomici.

Fiera dei Cavalli Seconda domenica di aprile
Giochi e attrazioni di piazza, luna park, stands commerciali.

Fiera di S. Andrea - Ultimo weekend di novembre
Mercatino, luna park, eventi sportivi e ricreativi, mostre.

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